Tutti riconosciamo che la devozione al Santissimo Crocifisso è un elemento identitario della comunità di Marcianise e non solo perché tale fu definita con un atto pubblico che nel 1837 istituì l’annuale festa con la ricorrenza che tuttora si celebra, ma perché iscritta nel cuore e nell’anima di ogni Marcianisano. Non c’entra o non c’entra del tutto la fede, quel Crocifisso è l’altro gonfalone di Marcianise. Di questo parla Antonello Velardi nei suoi interventi che riguardano il Crocifisso, di questo parlava quando si è battuto per rivendicare all’autorità comunale il possesso della corona a lui donata dal popolo di Marcianise. Sente giustamente trascurata questa centralità da chi è custode del suo culto e vorrebbe che si trovasse un modo per far sì che il popolo tutto di Marcianise, credente o no, potesse trovare conforto e speranza ai piedi di quella croce. Tutto qui.
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